IL SITO WEB NEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE

Capita molto spesso che gli Enti del Terzo Settore abbiano bisogno di un sito internet per presentarsi o mostrare specifiche attività e progetti. A questo punto sorge una domanda: meglio ricorrere a un sito Internet prodotto con uno dei tanti strumenti ormai presenti nella rete o contattare un professionista?

Prima di rispondere a questa domanda va fatta chiarezza su un punto basilare fonte di molti equivoci e delusioni. Ci sono due aspetti distinti. Il primo è la realizzazione del sito, un altro la sua promozione nella rete. A volte questi due aspetti vengono confusi e si pensa che pubblicare un sito su internet equivalga automaticamente a posizionarlo sui motori di ricerca per farlo saltare ai primi posti. Purtroppo non è così. La pubblicazione di un sito lo rende visibile su internet e scrivendo l’indirizzo preciso il visitatore vi accede. Invece per scalare i risultati e salire in alto nelle pagine dei motori di ricerca, in pratica per avere visibilità, la questione è diversa. Realizzare un sito può essere anche economico, secondo le caratteristiche, mentre posizionarsi nei motori di ricerca di solito è molto dispendioso e gli Enti a volte non hanno budget per affrontare questo tipo di impegno.

Importante dunque è puntare sulla pubblicazione del sito e poi cercare di farsi conoscere col passaparola o rivolgendosi ai propri soci chiedendo condivisioni mediante vari canali mediatici e social.

Veniamo ora a rispondere alla domanda iniziale: meglio un sito preconfezionato o un sito creato da un professionista? Per ricorrere agli strumenti per comporre autonomamente il proprio sito occorre una certa dimestichezza con le procedure informatiche, rivolgersi a un professionista invece può facilitare molto. I siti prodotti con gli strumenti on line sono belli ma presentano certe rigidità, mentre quelli realizzati da professionisti possono offrire molte possibilità e personalizzazioni.

Se dunque l’Associazione può contare su un minimo di pratica e di conoscenze informatiche può scegliere la prima soluzione, ma se non è così e non si è molto introdotti nell’informatica è consigliabile rivolgersi a qualcuno. In ogni caso è sempre meglio interessarsi e avere più preventivi o proiezioni per evitare sorprese circa i costi, ma soprattutto circa la qualità e versatilità del risultato. L’ultimo consiglio è questo: se ci si rivolge a un professionista e questo a sua volta usa strumenti preconfezionati va capito bene quali sono i vincoli, i costi fissi e i limiti del prodotto che rivende o utilizza perché in questo caso potrebbero emergere problemi e costi inattesi.

 

 

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