LA SCUOLA E' FINITA...E I COMPITI?

Non bisogna farsi prendere dallo sconforto. La scuola se non inizia domani allora c'è tempo. L'importante è sapersi organizzare bene...calcolate quanti giorni avete o quanti ne mancano e stabilite insieme a vostro figlio un programma di studio. Se i bambini sono alla primaria probabilmente basterà la mattina. Per i più grandicelli si dovrà individuare un tempo anche al pomeriggio. D'altronde se non si è fatto l'ordinario, si dovrà fare lo straordinario.

Organizzarsi nei giorni della settimana è il modo migliore per non dimenticare le materie studiate, il lunedi per esempio si può fare italiano, il martedi matematica, il mercoledi storia e cosi via...in questo modo ogni materia avrà il suo spazio senza esagerare e senza stressare il bambino, bisogna, inoltre, assicurarsi di rispettare i ritmi e i talenti del bambino e tenerne conto per calibrare il carico di lavoro dei singoli giorni, per stare nei tempi concordati: chi ha un figlio bravissimo in matematica, ma poco incline della scrittura potrebbe unire le due materie in una stessa giornata, ma magari evitare di aggiungere anche lo studio di 15 pagine di storia. Quello che si potrebbe fare, soprattutto se i figli sono più piccoli, è costruire con mamma e papà un tabellone con i giorni della settimana per tutti e tre i mesi di vacanza. Ogni giorno di compiti fatti senza capricci, si riceverà un simbolo cioè una faccina sorridente, un adesivo, una stellina e dopo aver accumulato un determinato numero di bollini anche questi concordati in precedenza, ad esempio dieci, ci sarà un premio. Attenzione però di non usare un oggetto o del cibo come ricompensa, ma di sfruttare il premio in maniera educativa meglio senza che lo sembri, la classica caramella o il gelato andrebbe sostituito con qualcosa di speciale, del tempo dedicato alla famiglia, un'esperienza, ma legato a quanto si sta imparando. Se, ad esempio, tra i compiti c'è lo studio dei pesci, si potrebbe organizzare una bella e divertente gita all'acquario cittadino oppure a visitare una mostra per bambini, ci sono diverse attività culturali durante il periodo estivo. 

L'estate è comunque un momento in cui staccare, riprendersi dalle fatiche di nove mesi fatti di scuola, sport, catechismo, attività pomeridiane divertenti e fondamentali, ma stancanti. Vanno assolutamente previsti e concordati con i bambini dei giorni di riposo. Possono essere il classico sabato e domenica, ma anche il lunedì, il giovedì e la domenica o dei giorni scelti di comune accordo tra genitori e figli, in base a impegni e attività che si svolgeranno durante l'estate. Molto spesso i bambini frequentano, almeno per qualche settimana un centro estivo, un campus tematico, un oratorio feriale: come conciliare queste attività con i compiti? Sarebbe opportuno che i genitori si informassero se il centro prevede lo spazio fisico cioè una stanza silenziosa, cioè un lasso di tempo in cui non sono previste altre attività in cui bambini e ragazzi possano concentrarsi sui compiti. Assolutamente da evitare di infilare i compiti nello zainetto e chiedere al proprio figlio di tentare di farli nei momenti di pausa o quando riesce: innanzitutto è difficile trovare il tempo e lo spazio, le giornate hanno un'organizzazione spesso piuttosto schematica e ferrea. Si rischia, inoltre, di mettere il bambino in difficoltà ed esporlo a sensi di colpa perché non è riuscito a fare i compiti oppure farlo studiare in un ambiente poco adatto e, magari, circondato da bambini che giocano e fanno rumore, compromettendo anche la qualità dello studio. 

Almeno per 10-15 giorni dalla fine della scuola non esistono compiti e ci si dimentica della scuola. Ricordatevi di comunicare a vostro figlio qual è il giorno in cui si riprenderà a studiare, magari segnandolo anche sul calendario, in modo che non si trovi sorpreso e spaesato, dopo un periodo libero, a dover tornare sui libri. Se, ad esempio, la scuola finisce il 9 giugno, fino al 25 il bambino può dedicarsi al 100% alle vacanze, ma deve sapere sin da subito che il 26 si inizia con i compiti estivi. Passati questi giorni di zona franca, si organizzerà insieme il lavoro, suddividendolo sui diversi giorni. 

 

 

 

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