MICHELE FERRERO E LE 17 REGOLE...

 

Le 17 regole sulla leadership che Michele Ferrero scrisse più di 40 anni fa.

 

Più di 40 anni fa Michele Ferrero scrisse le 17 regole per la corretta gestione dei collaboratori. Ancora la parola leadership non si usava eppure le regole che hanno aiutato la Ferrero a diventare grande non risentono dell’età. Michele Ferrero, padre di Giovanni Ferrero e attuale presidente dell’omonima azienda fondata dal nonno Pietro nel 1946, scrisse ai responsabili da lui nominati un elenco di norme guida per la gestione del personale. Michele Ferrero lo ha intitolato “massime da seguire nei contatti con il personale“. Vediamo allora quali sono queste regole:

 

  1. Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:

Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”

Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi

Non date loro l’impressione che siate sulle spine

Non fateli mai sentire “piccoli”

La sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro

 

        2. Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso.

        3. Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati.

        4. Comunicate  gli  apprezzamenti  favorevoli  ai  lavoratori,  quelli  sfavorevoli  comunicateli  solo  quando  necessario, in 

        quest’ultimo  caso  non  limitatevi  a  una  critica,  ma  indicate  ciò  che  dovrà  essere  fatto  nell’avvenire  perché  serva  a 

        imparare.

        5. I vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”.

        6. Agite sulle cause più che sul comportamento.

        7. Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di 

        tolleranza.

        8. Siate sempre umani.

        9. Non chiedete cose impossibili.

      10. Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.

      11. Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.

      12. Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.

      13. Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.

      14. Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.

      15. Non  prendete  mai  decisioni  sotto  l’influsso  dell’ira,  della  premura,  della  delusione,  della  preoccupazione,  ma

       demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno.

      16. Ricordate  che  un  buon  capo  può  far  sentire  un  gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un

       gigante in un nano.

      17. Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi.

 

 

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