RINGRAZIARE MIGLIORA L'UMORE E I RAPPORTI

 

 

Esprimere gratitudine a chi ci fa del bene o ci aiuta non è solo un segno di buona educazione ma migliora l'umore, la salute e i rapporti interpersonali e persino quello che abbiamo con noi stessi. La gratitudine è il coronamento di uno stato di contentezza, il compimento di un momento felice, che non è interamente dovuto a noi, proprio da qui nasce il riconoscimento che da soli non bastiamo, essere grati significa anche conoscere la propria finitezza e i propri limiti e ammettere che la nostra felicità e la nostra vita non sono solo in mano nostra, ma dipendono anche dagli altri e dalle circostanze in cui veniamo a trovarci.

Così dire grazie riduce il nostro egocentrismo e ci permette di costruire legami interpersonali saldi, ci consente di andare fino in fondo a noi stessi guardarci dentro con radicale sincerità e portare il resto del mondo con noi. Insomma perchè ci fa piacere quando qualcuno ci dice grazie, forse perchè capiamo di essere stati utili?...o di aver contribuito a qualcosa?    

 

Già nel 1771 Thomas Jefferson uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti d'America spiegava in una lettera al futuro cognato come provare gratitudine e il desiderio di essere a nostra volta caritatevoli.

Non è forse un caso che negli USA si celebra ancora oggi il giorno del ringraziamento una festa che si tiene il quarto giovedì di novembre in cui si è invitati a dire grazie a Dio per ciò che l'anno che sta per concludersi adatto di buono.

 

 

Un primo passo, per stare bene psicologicamente e  fisicamente, consiste nell'esprimere in modo spontaneo la nostra gratitudine verso le persone importanti della nostra vita ma anche per la vita stessa e quello che ci offre ogni giorno, occorre però imparare a farlo. 

 

Accorgiamoci di ciò di cui sentirci grati, infatti troppo spesso diamo per scontate la presenza e le azioni positive di chi ci ama, l'abitudine è la peggiore nemica della gratitudine, osserviamo che attorno a noi esistono molte cose e persone per cui sentirci grati.

Focalizziamoci sulle persone a cui sentiamo di dover dire grazie motivandolo con qualche frase come se stessimo scrivendo.

Esprimiamo a voce giusta la nostra gratitudine, quelle frasi non teniamole per noi doniamo le alle persone a cui sono destinate non solo impariamo a ringraziarle anche a voce evitando Nella formalità aspettiamoci che l'altra persona possa accettare il nostro ringraziamento senza però ringraziarci, a sua volta dobbiamo imparare infatti che il Grazie è un atto di generosità che non implica nulla in cambio.

 

La spontaneità prima di tutto.

 

La gratitudine quindi fa bene ma l'importante è che sia spontanea e che dire grazie sia naturale. E' troppo spesso un semplice atto di buona educazione. Eppure è solo quando l'apprezzamento viene dal cuore che ne traiamo beneficio, è un po' come capita con il perdono, la società ci impone di perdonare ma non è così che ci liberiamo di un peso, anche per il ringraziamento funziona così, un grazie non naturale ma con gratitudine è più impegnativo e difficile da esprimere innanzitutto perché implica un riconoscimento della propria dipendenza dagli altri ma è solo quando accettiamo di aver bisogno degli altri che facciamo pace con noi stessi e incominciamo ad apprezzare davvero  chi fa qualcosa per noi.

 

 

 

QUINDI...GRAZIE PER L'ATTENZIONE 

 

 

 

 

SE AVETE DUBBI O NECESSITA' CHIAMATE, SARA' UN PIACERE ASCOLTARVI...CHIEDERE E' LECITO RISPONDERE E' CORTESIA!!